Quinto classificato (ex aequo)

Il Dr. Volkmer lavora presso la Divisione di Immunologia, della Clinica Universitaria Pediatrica di Zurigo, diretta dal Prof.ssa Jana Pachlopnik Schmid. Il gruppo di ricerca si occupa di studiare le alterazioni immunitarie nelle immunodeficienze primarie, in particolare nella linfoistiocitosi emofagocitica (HLH). L’articolo proposto per la competizione il Miglior Articolo Scientifico si intitola: “Recurrent inflammatory disease caused by a heterozygous mutation in CD48”. Questa pubblicazione è importante perché dimostra l’importanza di due recettori 2B4 e CD48 nelle interazioni tra cellule NK e cellule T e chiariscono come il potenziamento della proliferazione delle cellule T mediato dalle cellule NK comporta un contatto fisico mediato dai due recettori.

Il Dr. Volkmer ha iniziato la ricerca partendo da un paziente che soffre di una infiammazione ricorrente caratterizzata da episodi di HLH e che, a parte occasionali terapie di supporto (trasfusioni di trombociti), si riprende spontaneamente entro 4-7 giorni. Non essendo stata identificata nessuna causa scatenante, né mutazioni nei geni noti e coinvolti nella fHLH il gruppo di ricerca ne ha cercato una possibile nel DNA del paziente.  Ed è così che attraverso l’analisi dell’esoma, i ricercatori sono giunti a identificare una mutazione de novo in eterozigosi in CD48. Questa molecola è un recettore di membrana presente su molte cellule ematopoietiche e che ha come partner di legame un’altra molecola chiamata 2B4 presente nei linfociti T citotossici. Studiando l’effetto della mutazione, si è verificato una riduzione del numero di molecole CD48 sulla superficie cellulare delle cellule immunitarie che ha come conseguenza un difetto nell’attivazione delle cellule Natural Killer (NK) mediata da 2B4. Pertanto, la degranulazione delle cellule NK mediata da 2B4 è ridotta diminuendo il numero di CD48 sulle cellule bersaglio a causa della mutazione. Questo difetto nella degranulazione spiega quindi la sintomatologia osservata nel paziente.

Questo studio spiega come sia necessaria un’espressione sufficiente di CD48 sulla superficie cellulare per controllare l’infiammazione e garantire la corretta maturazione e funzione delle cellule NK e conseguentemente regolare la suscettibilità delle cellule bersaglio alla citotossicità.

Articolo

Volkmer B, Planas R, Gossweiler E, et al. Recurrent inflammatory disease caused by a heterozygous mutation in CD48. J Allergy Clin Immunol. 2019;144(5):1441–1445.